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Attività

I PROGETTI

Il Collegio Docenti progetta interventi educativi e didattici da svolgere con i bambini nel corso dell’anno. I temi affrontati durante l’anno vengono scelti all’inizio di ogni anno scolastico e rivisti periodicamente in itinere in modo che essi siano attinenti ai bisogni dei bambini.

Annualmente, il collegio docenti, stabilisce e riflette, in base alle risorse della scuola, ai bisogni dei bambini o dei vari gruppi, i vari laboratori ed i progetti da svolgere e proporre durante l’anno scolastico.

PROGETTO ANNUALE

Vengono individuate tre Unità di Apprendimento nelle quali si creano le condizioni per permettere al bambino di raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze richieste dalle indicazioni curriculari (vd. Campi di esperienza).

Solo al termine dell’anno scolastico le Unità di Apprendimento vengono completate.

  • Settembre – ottobre: PROGETTO ACCOGLIENZA
  • Novembre – febbraio: PRIMA UNITA’ DI APPRENDIMENTO
  • Marzo – giugno: SECONDA UNITA’ DI APPRENDIMENTO

L’ingresso nella scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente, in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io.

Per abitare la nuova realtà di vita che è la scuola, il bambino deve percepirla come luogo di appartenenza, dove la dimensione del singolo impara a dialogare con quella di gruppo.

Ecco allora che la dimensione accogliente della scuola, che si concretizza nella cura degli spazi e dei tempi personalizzati per tutti e per ciascuno, a partire dal momento dell’accoglienza, favorirà questo importante e delicato passaggio.

L’inserimento graduale è un’opportunità per vivere con maggior serenità possibile il momento complesso e delicato dell’accoglienza e dell’ambientamento da parte del bambino, dei genitori e dell’insegnante.

Con l’inizio della scuola il percorso di accoglienza si incentra sul bambino e sulle azioni, i riti e le routine che l’insegnante mette in atto per agevolare il suo ingresso nell’ambiente scolastico.

Il Collegio Docenti ha pensato di organizzare un progetto con attività mirate e specifiche per dare l’opportunità ai bambini “GRANDI” di poter apprendere i pre-requisiti logico-matematici, linguistici e fonetici, indispensabili per la Scuola Primaria.

Anche per i mezzani visto l’organizzazione in sezione bi età, è previsto un primissimo approccio ai pre-requisiti logico-matematici, linguistici, fonetici, spaziali e temporali.

Il progetto inizia ad ottobre e termina a maggio, con cadenza settimanale, con l’insegnante di sezione.

I bambini “mezzani” trascorrono una mattinata presso il “Centro Daina”, per apprendere le principali regole di igiene dentale. I bambini “mezzani” trascorrono una mattinata presso il “Centro Daina”, per apprendere le principali regole di igiene dentale. il Magico mondo della prevenzione di Joe Brush: un itinerario didattico per la promozione e l’insegnamento della prevenzione dentale progettato e ricreato per i più piccoli in un’area totalmente dedicata.

Un progetto volto ad offrire un nuovo e rivoluzionario approccio nel mondo dell’odontoiatria, alla prevenzione ed alla cura del bambino usando un linguaggio facilmente comprensibile; avviando così un percorso educativo per catturare l’interesse e la curiosità dei bambini conducendoli

“nel magico mondo della prevenzione dentale”.

I bambini dell’ultimo anno scolastico partecipano ad una lezione teorica e ad una pratica, svolte da due agenti della Polizia Locale, presso la nostra Scuola.

Gli incontri hanno la finalità di imparare le regole stradali, al fine di rispettare se stessi, gli altri e l’ambiente che li circonda.

Con la psicomotricista, una volta alla settimana in intersezione.

  • mezzani e grandi: da ottobre a giugno
  • piccoli: da gennaio a giugno

Il laboratorio è mirato alla conoscenza d

el sé corporeo (psico-fisico), attraverso l’acquisizione e la progressiva padronanza degli schemi motori generali di base.

Metodo Bianchi con il professore dell’università Bicocca Maurizio Gavazzoni

I laboratori

Questo laboratorio mira a promuovere l’autonomia dei bambini ispirandosi alla celebre pedagogista.

Nella prima infanzia il bambino utilizza lo straordinario “strumento prensile della mente”, la mano, così definita da Maria Montessori, insieme agli altri sensi, per codificare e distinguere la natura degli oggetti, comprenderne la funzione, mettersi a confronto e in relazione con essi.

Il progetto ha lo scopo di render i bambini consapevoli dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarli all’apprendimento di semplici espressioni e vocaboli della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative e di ascolto.

Avvicinare i bambini alla Musica con un’attenta e precoce azione educativa è una scelta importante che può influire sul loro sviluppo psico-fisico ed emozionale. Il progetto si inserisce all’interno della programmazione della Scuola dell’Infanzia come occasione per scoprire in prima persona il meraviglioso mondo dei Suoni e della Musica attraverso divertenti esperienze multisensoriali.

Un progetto in collaborazione con la Società Sportiva A.S.D. SERIANA BASKET 75, gli incontri si svolgeranno presso la palestra della Scuola Primaria Capoluogo, il martedì pomeriggio.

Questo laboratorio permette di avere un quadro linguistico di ogni bambino e, attraverso il continuo confronto tra la dottoressa Paola Testa e le maestre, consente di raggiungere una molteplicità di obiettivi, fra i quali:

  • Incrementare la capacità di comunicazione interpersonale e sociale.
  • Determinare le aree linguistiche che devono essere rinforzate e le relative modalità di attuazione.
  • Individuare reali difficoltà di pronuncia dei suoni.
  • Migliorare la pronuncia dei fonemi.
  • Strutturare la frase in modo completo.
  • Arricchire il lessico.

I mezzanie i grandi potranno scegliere liberamente il laboratorio da svolgere tra le varie proposte delle insegnanti, in questo modo diamo spazio ai bisogni dei bambini ma soprattutto alle loro predisposizioni, e alla soddisfazione del piacere nel fare.

Altri Progetti

All’inizio dell’anno scolastico l’insegnante con il gruppo classe affronta il tema della sicurezza, basandosi sulla storia del “Draghetto Pilù” aiutiamo i bambini ad apprendere i comportamenti corretti da mettere in atto in caso di emergenza. Per interiorizzare meglio le “regole” da rispettare in caso di emergenza, durante l’anno scolastico, facciamo diverse prove di evacuazione.

Durante l’anno scolastico vengono progettate diverse uscite sul territorio, con l’obiettivo di aiutare i bambini ad osservare l’alternanza delle stagioni, conoscere e rispettare l’ambiente circostante affinché siano adulti consapevoli e rispettosi della natura e di ciò che li circonda.

In collaborazione con la biblioteca del paese durante l’anno scolastico vengono effettuate delle visite, durante le quali le bibliotecarie leggono e animano delle storie per bambini.

Il collegio docenti ha allestito uno spazio dedicato alla semina di ortaggi e fiori. Ad ogni sezione viene assegnato uno spazio da coltivare nel periodo primaverile/estivo. La finalità di tale progetto è quella di rendere i bambini responsabili e rispettosi di ciò che seminano, far crescere in loro la curiosità, lo stimolo ad esplorare ed il gusto della scoperta

Il collegio docenti propone momenti di festa con tutte le famiglie per favorire la socializzazione tra genitori e bambini:

  • Festa di Natale
  • Festa della mamma e del papà
  • Festa di sensibilizzazione
  • Festa dei diplomi (per i grandi)

In collaborazione con la piscina di Alzano Lombardo

Con il nido comunale il Girotondo di Nembro

Con la casa di riposo e il centro diurno di Nembro

Scuola e i.r.c

Non poteva mancare una riflessione circa la dimensione religiosa, spirituale e dell’Irc nella prospettiva di uno stile educativo capace di accogliere la diversità come diritto, come valore e come risorsa per tutti nel rispetto, nella libertà, nella dignità di ogni bambino, di ogni bambina, della famiglia di appartenenza, del territorio, dell’identità e dell’ispirazione cristiana della scuola stessa per educare ad una cittadinanza vera e all’altezza dei tempi.

Sono TRE le componenti che strutturano l’educazione religiosa nella scuola dell’infanzia:

  • la religiosità: le domande di senso e il bisogno universale di significato
  • la Spiritualità: l’adesione del Cuore di ogni bambino al “Dio dei propri padri”
  • La cultura cattolica, cioè il sapere della Religione Cattolica nel contesto occidentale, europeo, italiano. Queste tre componenti si intersecano con il contesto sociale multiculturale.

 

Questo comporta la GRADUALITA’ nell’introdurre il bambino all’esperienza di Dio, una gradualità che può corrispondere ad una progettualità degli atteggiamenti distesa nel tempo (da settembre a giugno). Per poter esprimere con creatività la propria vissuta esperienza religiosa e la loro spiritualità, che ha il sapore della festa caratteristico di ogni tradizione religiosa e della vita dei cristiani, è necessario tener ben presenti queste attenzioni:

  • creare le condizioni di possibilità che possa accadere qualcosa di speciale che sviluppi un momento di spiritualità intensa
  • essere attenti e sensibili a capire quando è il momento di fermarsi o di continuare con le attività – i bambini hanno bisogno di tempo per poter seguire anche emotivamente quello che succede durante l’attività
  • i bambini devono sentire di aver tempo per esprimersi e di essere veramente ascoltato, imparando a gestire i tempi del silenzio
  • la spiritualità ha più a che fare con il processo che con il “prodotto” finale.

 

Per poter introdurre i bambini alla spiritualità della preghiera, abbiamo pensato ad attenzioni specifiche da curare per costruire un percorso:

  • lo spazio, ovvero un luogo identificabile e ordinato che abbia quelle caratteristiche che aiutino i bambini a sentire la presenza del Mistero, di Dio e che testimoni il cammino annuale
  • un tempo preciso e costante – un rituale: giornaliero – settimanale – mensile – annuale
  • un avvenimento attorno al quale si costruisce l’inizio del momento di preghiera-festosa un’accoglienza con i suoi gesti e i suoi ritmi musicali.
  • un gesto simbolico, spiegato da UNA parola.